Da tanto tempo non scrivo niente sul blog.
Ho avuto un po’ di cose da fare, un po’ di cambiamenti, impegni. All apologies.
Eppure speravo e pensavo che dalla pubblicazione del primo articolo sul Fogliaccio venisse fuori qualche mail, un maggior numero di visite sul blog, qualche commento ai post. Niente. Boh. Penso due cose: o l’articolo non è piaciuto, non ha riscosso interesse, oppure non è stato neanche letto; in alternativa immagino che i lettori interessati non utilizzino strumenti tecnologici per comunicare.
Comunque.
Sono già al lavoro per il prossimo articolo che dovrebbe essere pubblicato per metà novembre sempre nella stessa rubrica, VOCIDELLAMEMORIA.
Magari si tratta solo di avere un po’ di pazienza. Per me è sicuramente un buon modo per non lasciar dormire le interviste nell’archivio, estrarle, farle girare, continuare a diffondere la voce di chi mi ha lasciato in custodia una parte della sua memoria. E se le storie circolano, se le parole viaggiano, le esperienze possono essere comunicate, c’è sempre uno spazio per narrare. Allora c’è sempre speranza.
Alla faccia di Benjamin.