La mattinata si apre con un dubbio atroce, amletico.
Ma il famigerato latte di fïo si chiama proprio così? Cioè, voglio dire, scientificamente e dal punto di vista naturalistico, la secrezione biancastra che fuoriesce dal picciolo del frutto dell’albero di fico si chiama proprio LATTE DI FICO?
Boh. In campagna s’è sempre chiamato così. E s’è sempre messu su’ pòrri (altresì detti verruche) per farli andare via…
Se qualche agronomo, biologo e conoscitore della natura di vario stampo passa su queste pagine, me lo faccia sapere.
Ci tengo.
Attanagliato dal dubbio atroce, ho scelto di condividere il dilemma prima di fare una minima ricerca. Approfondendo scopro che anche un illustre dermatologo plastico, sul suo sito, afferma che “Il cosiddetto latte di fico può distruggere la verruca. Ciò nonostante il latte di fico va applicato con molta cautela, perché si tratta di una sostanza con un alto potere irritante per la pelle. È meglio, quindi, rivolgersi al farmacista.”
Mah!
io sentirei sego o juri, magari loro lo sanno!