Tra gli ultimi, nella nostra società, si trovano coloro che, per varie condizioni di marginalità, non hanno la possibilità economica di mantenersi e, allo stesso tempo, necessitano di accoglienza e sostegno in maniera così intensa da dover essere ricoverati in un Istituto (per anziani, per disabili, ecc.).
Ripescando tra le cose socio-giuridiche di cui mi sono occupato da neo laureato, trovo un quesito proposto da un Comune riguardo al rapporto tra il vecchio istituto del domicilio di soccorso e la disciplina del diritto agli alimenti, stabilita dal Codice Civile, con l’intervento recente operato dalla Legge Quadro sui servizi alla persona.
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